Scritto da: roberto 16/02/2006 14.19
---------------------------
> egregio Dario Teri, tu sai meglio di molti di noi
> che i boschi sull'Etna non hanno priorità di tutela
> rispetto al resto,per esempio certe colate o deserti
> o valli ecc.,tu conosci molto bene le problematiche
> inerenti la costruzione di un impianto di risalita,
> sai benissimo cosa serve e cosa succede per costruirlo
> e conosci bene il valore del sito che si andrebbe
> a deturpare, e una volta fatto non si torna indietro,ma
> tu la ami questa Montagna o no?quando chiudi gli
> occhi, vedi autostrade e autogril oppure vallate
silenti bianche o nere che siano?
---------------------------
Mi scuso per il ritardo e la lunghezza della risposta. Essendo direttamente chiamato in causa mi permetto di rispondere con molta franchezza, ma prima di tutto invito a moderare i toni delle discussioni inerenti il 3polo altrimenti saremo costretti a cancellare senza repliche messaggi che violano il regolamento.
Riguardo al terzo polo devo annunciare il mio totale disappunto e pentimento nell’aver dato l’opportunità di discutere la problematica su questo forum. Infatti il confronto è positivo quando è costruttivo, ma a fronte di tanta disinformazione (o peggio malafede) in coloro (non tutti sia chiaro) che si oppongono forse sarebbe meglio mettere la democrazia da parte e far si che gli oppositori creino un sito apposito.
Ora passo ai chiarimenti e alla risposta a Roberto e a tutti coloro si sentissero chiamati in causa: Le accuse che mi vengono mosse sono intollerabili. Non puoi venire a dire al sottoscritto di essere consapevole di chissà quali deturpazioni ambientali, come se io portassi avanti l’idea di un nuovo polo che sia fonte di distruzione. Questo è altamente offensivo. Io amo la vita, amo l’Etna, amo lo sci, amo dormire nei vari rifugi, amo fare escursioni sul vulcano non sono in alta quota ma anche nei boschi più bassi, che invece data la quantità di immondizia presente sembrano non interessare ai cari ambientalisti. Amo respirare l’aria del nostro vulcano. Credo che questa mia passione per il mongibello sia ben visibile nelle pagine del sito e con le innumerevoli immagini che promuovono il nostro territorio. A differenza di tante persone che sanno solo dire no e la cui passione non si può certo evincere nascoste dietro un nickname del forum.
In merito alle affermazioni di Roberto faccio presente solo che sul portale si porta avanti favorevolmente un’idea di realizzazione di un nuovo polo turistico (con previsione di impianti di risalita sfruttabili tutto l’anno) event. collegabile a Linguaglossa che abbiano un impatto ambientale il meno gravoso possibile. Visto che è nata una forte polemica per uno studio economico citato dallo stesso Roberto, in qualità non solo di operatore del settore, ma anche di studente di economia del turismo, posso dire che se lo studio su citato valuta la produttività dei SOLI eventuali impianti da sci etnei allora è uno studio la cui validità ha valore zero. E’ bene che si sappia che quasi tutte le località sciistiche del mondo hanno dei costi che superano di gran lunga i ricavi anche a peino regime. Questo significa bilancio passivo! Bravi veramente questi due luminari che hanno fatto uno studio economico escludendo importanti fattori. Allora perché le varie località non muoino di fame????
Forse in tale contestabile studio volutamente si ignora che ciò che rende produttiva una stazione (e l’economia di una zona) è l’INDOTTO che ne deriva (alberghi, ristoranti, negozi, noleggi, servizi, etc..) servizi di cui usufruiscono gli sciatori e i turisti nel corso dell’anno.
Detto ciò ritengo sia assurdo che le ass. ambientaliste e i professoroni vari abbiano affermato l’insostenibilità di progetti di impianti sciistici a nord ovest per il grosso impatto ambientale, senza presentare uno studio scientifico di non fattibilità. Ritengo sia assurdo che vengano fatti studi economici da persone che probabilmente una stazione sciistica l’hanno vista solo in una cartolina, ritengo sia ancor più assurdo che ha decretarne l’ipotetico insuccesso economico sia un’ insigne professoressa di zoologia o il presidente di questa o quella associazione di sedicenti ambientalisti, senza avere le qualifiche atte a farle. Ritengo sia assurdo che persone che fino a qualche anno fa sostenevano questo progetto, tra cui molte degli oppositori che scrivono su questo forum, adesso per meri motivi economici (legati a questa o quella attività in altri versanti) adesso siano contrari facendo i parassiti dietro la maschera fornita da questo falso ambientalismo. E’ assurdo che il nostro meraviglioso vulcano non venga sfruttato in modo adeguato turisticamente, risorsa che da sola potrebbe fornire centinaia e centinaia di posti lavorativi. E’ assurdo che si avanzino proposte di sviluppo turistico “verde”solo ora in alternativa e per 30 anni queste persone si sono guardate in faccia. Insomma tutta falsità e ipocrisia che si evidenziano purtroppo anche in te Roberto, inizialmente intervenuto per fare solo una considerazione economica al di fuori delle parti, e che invece ha dimostrato una grande incoerenza, finendo poi per dimostrarsi schierato e di parte, tirando in ballo discutibili considerazioni di carattere molto vago che rispecchino le contestabili teorie ambientali su citate basate solo su illazioni. Il mio messaggio, che non richiede replica, e che non vuole instaurare una polemica ha il solo scopo di far chiarezza sulle posizioni del portale in merito.
Dario Teri - Sci alpino EtnaSci
www.EtnaSci.it - La passione per lo sci, l'Etna e il mare