00 12/03/2006 14:57
Alla fine si ritorna sempre sullo stesso argomento "TERZO POLO SI - TERZO POLO NO" e a discuterne sono sempre gli stessi ovvero noi "cittadini" amanti della MONTAGNA e delle attività che in essa si possono svolgere in inverno(sci alpino, sci alpinismo, sci nordico, freeride, bob e slittino in versione sicula, discesa alla camera d'aria e discesa alla busta di plastica......!!)e a quelle che si posono svolgere con la bella stagione (escursionismo, mountain bike, arrusti e mancia di sasizza......!! etc)ma per una volta mi piacerebbe sentire le voci di chi il territorio lo vive non solo per passione e/o lavoro tornandosene poi a sera in città, ma di chi lo vive per "obbligo residenziale".....mi piacerebbe sntire le voci dei ragazzi di BRONTE, RANDAZZO, MALETTO, MANIACE che come unica speranza di vita hanno quella di lasciare la propria terra e cercare fortuna lontano. Di certo il 3° polo non sarebbe la panacea x tutti i difetti dell'economia del versante NW ma darebbe sicuramente impulso allo sviluppo che solo in campo turistico può dare speranze ad un territorio fuori dalle grandi linee lungo le quali, faticosamente, anche al sud si inizia a creare economia e posti di lavoro.
Io non conosco il progetto (in realta ci sono solo ipotesi...!!) ma occupandomi di ambiente e progettazione per mestiere so che prima di spalancare le fauci bisogna verificare almeno la fase preliminare della progettazione e ricordo inoltre a certi ambientalisti di mestiere (...un pò come i "professionisti dell'antimafia" di Sciascia) che la V.I.A. per tutte le opere comprende anche la valutazione degli eventuali benefici che il progetto potrebbe portare ad una parte dell'ambiente che si vuole preservare....la "parte antropica" ovvero l'insieme di sogni, speranze, rivendicazioni e possibilità di vita migliore
che in una democrazia debbono essere garantite a tutti....anche a chi vive in un area svantagiata.
Per tali motivi non sono contrario ad una logica di sviluppo armonioso e sostenibile del versante NW nell'attesa ovviamente di conoscere nel dettaglio le reali proporzioni del famigerato 3° polo.
Mi associo con ETNASCI a proposito del vero e proprio scempio operato a Nicolosi e mi domando anch'io dove fossero i nostri salvatori della patria quando le ruspe azzeravano le selvagge morfologie "aa" (blocchi scoriacei e disarticolati) delle colate del 2001 e 2002/03 realizzandoci sopra veri e propri "rilevati stradali" assolutamente non utilizzabili come piste da sci....?? magari si trovavano in Val di Susa o magari nei siti olimpici a contestare le realizzazioni x i giochi......ma no il sostegno alle popolazioni locali lo si da solo quando sono i ricchi cittadini piemontesi a lottare affinche la loro bella valle non venga attraversata dal treno....invece cosa fanno quei "paesanotti" "incivili e villani" del versante NW dell'Etna vogliono infrastrutturare le loro terre e garantirsi un minimo di reddito per non dover emigrare.....o magari vogliono solo devastare la montagna che per secoli a garantito loro sostentamento e far arricchire qualche spregiudicato imprenditore e politico locale....magari mafiosi...(non mi stupirei che tra poco anche il termine mafia entrasse nel vocabolario dei NO 3° POLO)....
Ci sarebbe ancora tanto da discutere pacatamente e civilmente anche sulle reali pericolosità vulcaniche dei diversi siti anzi sono in attesa che qualcuno mi dimostri che il versante NW sia il più a rischio e non con fantomatici documenti firmati da qualcuno ma con dati, pubblicazioni scientifiche, analisi statistiche etc etc.......
In ogni caso spero in un confronto civile che possa portare al bene di tutti la MONTAGNA senza la quale non staremmo qua a discutere I CITTADINI LOCALI e poi noi semplici AMANTI CITTADINI del vulcano
Gianpaolo
p.s. etnasci quando andate a fare il servizio ci vorrei essere...magari faccio qualche bella foto e qualche curva in più
peace & snow