Appoggio Gr@ziello. E sono daccordo sul fatto che prima di pensare ad un eventuale terzo, quarto o settimo polo, si dovrebbe pensare seriamente ai due gia' esistenti.
L'impressione e' che quei quattro "elementi" (non mi va di definirle persone) che stanno sull'Etna si sentono i padroni della minnulata. Le cose sono sempre andate in un certo modo (e loro ci hanno campato) e non vedono perche' adesso si debbano cambiare le carte in tavola. Fino a quando non si manderanno a quel paese certe persone, le cose non cambierano mai. Effettivamete un sindaco puo' metterci tutto l'impegno che vuole, ma quando un consiglio comunale (a mio parere "pilotato" da chi ha certi interessi a far si che le cose rimangano ferme per 5 anni) mette continuamente i bastoni tra le ruote...c'e' poco da fare. Poi la storia del Parco e' un'altra porcata. Anche li tutto vene svolto "a convenienza". Unni viru unni sviru, si dice in catanese. Mentre un parco dovrebbe occuparsi prima di tutto della tutela del territorio (alcune zone dell'Etna sono discariche a cielo aperto), e poi di uno sviluppo sostenibile. Qui' si fa inviluppo e basta ! Fatevi un giro e andate a guardare il
REPORT di Etnasci.
In definitiva, torno a ribadire che se porca miseria (ma perche' ho proibito di bestemmiare sul forum ??) Linguaglossa non si sveglia, la prenderanno in quel posto soprattutto loro ! A mia allura mi pari ca ci piaci...
Per la storia dei cannoni:
Il cannone sparaneve non e' altro che un tubo che spruzza acqua nebulizzata. Quest'acqua, una volta che incontra temperature vicine allo zero, si congela e si deposita sul terreno sotto forma di neve. Capisci benissimo che se viene a mancare la cosa fondamentale, ovvero le basse temperature, non si va da nessuna parte.
Ecco perche' a Gambarie ci sono le "giraffe" (i cannoni stretti e lunghi), ma forse saranno entrati in funzione una decina di volte al massimo...
E, ovviamente, altra cosa essenziale e' che ci sia disponibilita' d'acqua.
[Modificato da satamajorr 06/03/2008 09:22]
Lavoro guadagno, spendo pretendo !