SABATO
E' l'alba... siderale
E' l'alba e sono con il viso incollato al vetro del mio balcone che si affaccia sulla campagna nel cuore curvo dell'isola, oggi algido, granitico, piacevolmente freddo. Cuore che comunque pulsa e fa pulsare ancora più forte il mio.
Equinozio di primavera, maledetta primavera che fretta c'era... ma per fortuna Cocciante a sto giro non ci ha preso. equinozio di primavera, oggi 21 marzo anno domini 2009 l'inverno ha ripreso vigore e forma, sono le 5.30 del mattino ed ogni cosa è ricoperta da una morbida coltre bianca, 5 cm soffici soffici e freddi rendono il paesaggio dell'entroterra siculo una visione mistica. Da diversi anni non arrivava neve alle quote medie a marzo e questa sorpresa rende ancora più stupefacente la visione.
Il camino brucia querce e faggio, i fiocchi cadono copiosi le mie mani fremono ed estasiate preparano l'attrezzatura per un altro week-end in puro stampo invernale.
Dopo i vari sbattimenti di una settimana che non ha portato frutti se non marci e dubbiosi perché, dopo una settimana fallimentare, dopo che tutto salta e ti senti circondato da incredibili ed inspiegabili scazzi cosmici, da gente che promette e spreca fiato... da impegni presi e poi rimandati, ma questo sabato mattina arriva come bacio d'amante... pericoloso maaaa ti spinge "oltre".
Alle 6 sono davanti un morbido e schiumoso cappuccino , faccio colazione e parto in direzione piano provenzana, altre promesse altri tradimenti. Pensieri si rincorrono, intrecciandosi sfilacciandosi ed alla fine perdendosi sulle bianche linee di questo "nuovo" inverno.
Sotto le cime dei nebrodi, sepolte da cm e cm di neve, seguo l'asfalto bianco che mii porterà alla mia etna, temporali di neve si alternano a timide schiarite che lasciano intravedere i vergini pendii del versante nord-ovest e le cime dei peloritani e poi lo ionio.
Contrasti che ti fanno tremare... arancio che esplode di luce e poi bianco che acceca e ti inebria. I malumori si perdono, si sciolgono e se ne vanno a fanculo...
Arrivo a piano provenzana davvero presto, sono "solo" le 7.50, non c'è nessuno, solo una specie di spazzaruspaneve.
Il solito vento spazza ogni cosa, tira su la neve appena depositata in misteriose e vorticose danze...
C@@@@... grrrrrrr... se non dovesse calare il vento queste due ore di macchina sarebbero in qualche modo vanificate.
Rimango in macchina ad aspettare, leggo e sonnecchio... Prendo un altro cappuccino a monte conca, scambio due chiacchiere con mimmo, saluto i ragazzi del vulkan... e poi il vento cala, la seggiovia apre e gira regolare e precisa, il biglietto costa 12,50 e la tipa della biglietteria è cosi gentile da farmi notare che c'è un cartello con degli avvisi, sorrido ringrazio e decido comunque di acquistare lo skipass... chisenefrega se forse si o forse no l'impianto chiuderà.
Ho voglia di girare, ho voglia di solcare questi nuovi 10cm appena depositati... ho voglia solo di raidare.
In seggiovia non c'è nessuno, o quasi... in tutto ci saranno 50 persone fra sciatori e snowboarder, una pacchia, una goduria immensa...
la neve è davvero "squisita", fredda e leggera, piacevole si lascia solcare e ti permette di funKazzeggiare in modo rilassato, la sciolona data la settimana scorsa fa il suo sporco dovere!
Giro come una trottola, approfitto di questa solitudine e di avere tutta questa "freschina" a mia disposizione... un unico dubbio mi attraversa la testa bacata...
"POLEMICA" (breve)
Tanti di noi ci siamo lamentati come oche che non c'è mai stata neve a sufficienza, che l'inverno è stato troppo poco inverno, che gli impianti sono troppo affollati, che la fila è bla bla bla, che da noi si scia poco, che sulle piste ci sono le chiazze ed una serie di altre opinioni (a mio personale avviso più che discutibili...)... ma poi quando arriva la neve, quando gli impianti sono liberi e perfettamente funzionanti non vedi uno straccio di rader (se non i 5/6 soliti ed ormai marci...) sulle piste. Il vuoto... ed allora mi chiedo perché cazzo diamo fiato alla bocca??? perché ci lamentiamo sempre e agiamo mai, perché siamo pronti a sparare a zero su tutto e tutti ma poi quando ci sono le condizioni ce ne stiamo rintanati a casa? altri dubbi echecazzarolaèsuccessoinquestiultimesettimane?
Perché tutti ci sentiamo raider, io io io e poi siamo sempre i soliti a vivere la montagna. Ma pace tanto alla fine io raido lo stesso, anche solo, anzi mi piace anche di più... riesco a godermi ogni singola curva, riesco a sentire ogni piccolo press senza distrazioni riesco a godere di un silenzio spettacolare o del fruscio che la soletta provoca quando incontra neve incontaminata...
FINE POLEMICA
Nevica debolmente ma nevica ma poi aumenta e comincia a depositarsi, sorrido a questo benevolo cielo, il vento è sopportabile e non disturba troppo il volteggiare dei fiocchi...
Intorno all'una arriva Bas, giracchiamo insieme e poi dopo qualche telefonata si decide di andare a prendere il windsurfcenterCamper e spostare a Petralia per una session notturna, restare li a dormire cosi domenica dedicarci ad una winch powder session a piano battaglia.
si lascia piano provenzana sotto un interessante nevicata.
Io rientro verso casa, luca va giù a catania a prendere il camper e ci diamo appuntamento a Petralia per le 19. Lungo la strada le condizioni cambiano, cambiano gli umori, cambiano le destinazioni e a me girano le eliche infuocate ed inferocite. Prima si, poi no, poi non lo so... intanto sono già a troina a 30 minuti da casa con il cellulare i mano che aspetto qualcuno o qualcosa. fanculo!
e va bè penso, pace tanto nevica, tanto c'è un botto di neve e quest'idea mi mantiene calmo. Alla fine dopo un giramento di "telefonate" oltre che di zebedei, torno indietro e mi fermo a Randazzo per aspettare Curly, Bas e Neeri che forse verranno. Forse perché negli ultimi giorni, come già scrivevo, dubbi su dubbi e perplessità (che non riesco a comprendere, ma in questo mondo la diversità per fortuna è richezza...) si sono susseguiti spaventosamente.
l'idea, persa quella del camper e di petralia è quella di streetare a Floresta dove c'è un bottoooooooo di neve.
Mi raggiunge Bas e ci trasferiamo nel paese dei balocchi nevosi... 60 cm di pura powder stringono il paesino di floresta, è tutto magico irreale, "sospeso". Neve, tantissima neve ed il cielo ce ne regala altra. Temporali di neve. Siamo senza parole.
Il tempo di parcheggiare il pick-up e siamo in giro fra i vicoletti di floresta, poche centinaia di metri e ci imbattiamo in un kink rail piatto da urlo, stretto fra 2 case che serve da ringhiera per una ventina di gradini. Spaliamo costruiamo la jump di ingresso sul lato sinistro del rail per un aggaccio "nazi"... prove su prove, oggi tocca a Bas fare da "esploratore", sul ferro io sono troppo una cippa, che salta e prova l'aggancio, salta salta ed il ragazzo si dispera. sembra talco ma non è, sorry sembra facile ma non lo è!
Mentre noi stiamo li a "combattere" con quel coso ci raggiungono Curly, Sebastiano e il grande folle esplosivo uomo VOV Neeri, la sua radical chic freschezza è contagiosa...
Poi arriva il mio turno provo il primo aggancio e va discretamente, il secondo e sono ancora vivo, al terzo round lascio sulla ringhiera maledetta il mio sterno. E' arrivato il momento di battere in ritirata. A malincuore lasciamo la nostra ringhierina alla quale bas promette un giorno di tornare a trovarla.
C'è ne andiamo in giro per il paese, estasiati da cosi tanta neve, quella già al suolo e quella che continua a cadere, ci inerpichiamo fra i vicoli e poi scendiamo a "valle" tavola ai piedi. Il secondo gioco che decidiamo di fare è composta da una serie di 4 gradini che si agganciano ad un piatto di 2 metri alto circa un metro e venti poi marciapiede ed altri 4 gradini uguali ai primi con uguale piatto. Breve sistemazione delle rampe, la prima normale e la seconda più verticale per usarla come una sorta di mini wall. Si comincia trainati dalla jeep. Personalmente mi diverte molto questa strutturina un pò da skater più che da snowboarder me è una figata, la L200 tira rombando nel cuore della notte e di salta da un muro all'altro... proviamo tutti e ci divertiamo. La neve non smette di cadere copiosa, il freddo colpisce al viso ed alle mani e la notte fonda ci consiglia di tornare a casa. E l'una e mezza e forse forse un paio di ore di sonno ci stanno pure prima di ricominciare...
Ci dividiamo ma prima un giro in pieno centro trainati dalla jeep ci sta tutto ed allora scorazziamo tavola ai piedi nel desolatissimo e silenzioso corso principale di Floresta.
Il rientro a casa è un estenuante viaggio... più di due ore sotto una bufera incessante di neve che da Randazzo mi accompagna fino a casa. Sono le quattro meno un quarto quando la mia testa tocca il cuscino.
DOMENICA
La sveglia suona alle sette 3 ore e 15 minuti sono più che sufficenti per iniziare un altro giorno di neve. Nicosia si presenta nuovamente imbiancata ed io sono sempre più felice nonostante non riesca a tenere gli occhi aperti. Testa sotto l'acqua e riprendo i sensi. Colazione e piano battaglia, Luca mi da il buongiorno posandomi, faccio spallucce e mi muovo comunque verso piano battaglia dove Riccardo e soci mi raggiungerenno in tarda mattinata.
Quanta neve... Tanta neve... anche a Piano Battaglia ne è caduta tantissima. Aspetto i ragazzi dell'sfc. Alle dieci e trenta il gruppo è completo, siamo in pochi ma decisamente "buoni". Winch session appalla. Si costruisce pala alla mano, si tira su una spina/funbox ed una mini rampa che servirà per il backflipday... la neve permette di fare ogni tipo di stupidaggine possa attraversare la testa del raider, ce n'è cosi tanta ed è cosi leggera che dopo aver girato sulla spina si decide che è giuta l'ora di andare a testa sotto.
BACKFLIPDAY...
Tre ore, alternandoci alla guida del wich si prova a girare il back.
Erba ci da lezione e Riccardo, Piero, Alessandro, Puka ed io cerchiamo di imitare le sue gesta. Che figata andare a testa in giù!!! AlessandroErba è pronto per il double, lo gira cosi lento e preciso da far scoppiare un applauso ogni volta che salta. Che stile ragazzi!
Riccardo c'è quasi Piero lo ha chiuso quasi perfetto...
Io non ne voglio sapere arrivo a testa in giù ma blocco la rotazione... provo e riprovo. Ci lasciamo spalle, teste, denti e sorrisi su quella malefica e divertente strutturina, la neve è più accogliente di una piscina di gomma piuma e quindi sbagliata una prova se ne può fare un altra... Il winch è fantastico, utilissimo e divertentissimo! E di una comodità senza euguali. In assenza di impianti è "manna dal cielo"...Grazie Valerio, grazie immensamente di cuore!
Poi si torna sulla spina e poi visto che il buio sta calndo e continua a nevicare insistentemente si torna a casa. stanchi&felici. Ancora di più innamorati dello snò, delle montagne e della neve che ogni giorno di più ci regala qualche dolore ma immense e meravigliose gioie che a volte vista la loro intensità non si possono neanche descrivere, a volte pensi che tu stia sognando quando le provi... lo dicevo a Bas mentre andavmo su a floresta, per 2 cose sole al mondo riesci a dedicarti anima e corpo in modo cosi unico ed esclusivo: Le donne e le tavole (che siano da surf, da snò o da skate)... ci deve essere una particolare alchimia che si scatena violenta e penetrante quando si poggiano i piedi su una "board"... bà non servono risposte mi basta solo raidare che sia acqua, cemento o neve...
mentre me ne torno a casa penso a quello che mi ha chiesto riccardo, all'abbraccio di piero e all'entusiasmo di Alessandro... Mi hanno chiesto di far parte della loro crew. Di entrare a far parte, a pieno titolo, dell'SFC. Io che sono sempre stato in mezzo, da tutte le parti e da nessuna sia geograficamente, idealmente che fisicamente...
mi sento davvero onorato della loro accoglienza, mi sento davvero felice di averli conosciuto ormai un secolo fà e di condividere ancora con questi splendidi raider stagioni su stagioni... che questo sia una nuova sfida...
Sono al calduccio a casa sul divano davanti al camino... pc sulle gambe che spingo sui tasti... gli occhi si chiudono, e sbadiglio.
gente vado a nanna buona notte a tutti
[Modificato da Gr@ziello 23/03/2009 12:40]