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neve anche con 30 gradi

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    Cristian Serra
    Post: 21
    Registrato il: 15/12/2008
    Città: MESSINA
    Età: 45
    Sesso: Maschile
    00 04/11/2009 15:57
    testo preso dal sito gambarie.it
    Neve tutto l’anno, prodotta anche a temperature ’tropicali’. E’ una rivoluzione nel mondo dello sci".

    Lo riferisce il Corriere della Sera. "Una nuova tecnologia del tutto innovativa rispetto ai tradizionali ’cannoni’ sparaneve, che oggi vediamo sulle piste, promette di cambiare volto alla montagna e di garantire le aperture degli impianti anche se fa caldo. Ironia della sorte, e’ stata messa a punto laddove di neve non ce n’e’ proprio bi­sogno, da un’azienda israeliana, specializzata nelle tecniche di desalinizzazione. La tecnica ha trovato le sue prime applicazioni in due famose localita’ dell’arco alpino: a Zermatt, in Svizzera, e sul ghiacciaio della Pitztal in Tirolo (poco piu’ di un’ora dal Brennero). Qui il termometro non sale mai troppo, ma gli esperimenti condotti in giu­gno a Netaya, in Israele, e in Sud Africa hanno fatto vedere che anche a 30 gradi il sistema di produzione della neve funziona. La neve artificiale e’ nata per sbaglio, piu’ di cinquant’anni fa a Lexington in Massachusetts, nella tenuta dei fratelli Tropeano, originari di Avellino.

    Durante una notte molto fredda da un im­pianto per produrre nebbia in un frutteto non usci’ vapore acqueo, ma neve. I cannoni vennero sperimentati in Nord America e giunsero in Italia nel 1974, a Monte Campione. Il problema e’ che i cannoni, sia pur negli anni sempre piu’ perfezionati, non possono fare i miracoli, esigono anch’essi temperature al di sotto dello zero, e l’umidita’ non deve superare il 60 per cento, altrimenti dalle loro bocche esce acqua e non neve. La nuova macchina invece — che si chiama Ide’s All Weather Snowmaker — puo’ produrre quasi mille metri cubi di neve al giorno (un cannone nella migliore delle ipotesi ne produce 400) per coprire con 50 centimetri di spessore una superficie di duemila metri quadrati. Funziona, assicurano gli ideatori, a qualsiasi temperatura, con qualsiasi umidita’, senza al­cun problema dovuto al vento (che invece disturba i normali cannoni da neve).

    Sfrut­ta solo principi fisici, senza al­cun additivo chimico: solo acqua. Il consumo di energia elettrica e’ di 500 kw al giorno, pari a quello di 5 cannoni, che pero’ sono molto meno efficienti. Si tratta di un impianto fisso e funziona cosi’: la massa nevosa si accumula all’esterno di una sorta di torre alta 15 metri; l’acqua viene sottoposta al vuoto; un impianto di refrigerazione fa condensare i vapori che si formano; in tal modo una piccola frazione evapora, mentre il resto forma una ’miscela’ di acqua e neve. La miscela viene infine pompata fuori dal freezer e la parte dei cristalli di neve viene separata dalla parte liquida. ’E’ fantastica — dice l’alle­natore della squadra naziona­le norvegese di sci di fondo Vi­dar Løfshus — l’ho vista in azione con una temperatura intorno ai 12-13 gradi: appe­na sparata, la neve era soffice, ma quando e’ stata compatta­ta il manto si e’ rivelato molto buono’. ’E’ davvero interessante che la produzione di ne­ve sia svincolata dalla tempe­ratura — commenta l’inge­gner Sandro Lazzari, presiden­te dell’Associazione nazionale esercenti funiviari —. In que­sti giorni piuttosto caldi quel­le macchine sarebbero utilissime. Attendiamo con molta attenzione che la sperimentazione avanzi. C’e’ il fatto negativo che la neve viene prodotta in un solo punto e poi deve esse­re trasportata lungo la pista, mentre i cannoni tradizionali sono distribuiti lungo tutto il tracciato. Anche i costi delle macchine, per ora, sono mol­to elevati (piu’ di 2 milioni di euro per unita’, ndr ) e l’impat­to visivo va tenuto presente’. Ma c’e’ un’altra funzione im­portante di questa modalita’ di innevamento, che potreb­be essere rivoluzionaria: co­me gia’ accade al ghiacciaio della Pitztal, dove si scia da meta’ settembre, il nuovo mac­chinario potrebbe essere usa­to per rimpinguare e quindi proteggere i ghiacciai, fornen­do neve nei periodi e nei pun­ti piu’ delicati. Non solo: tutta le neve naturale che cade in autunno, non trovando il ter­reno nudo, riuscirebbe a con­servarsi tutto l’inverno
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    ellesalvo
    Post: 10
    Registrato il: 11/01/2009
    Città: CATANIA
    Età: 49
    Sesso: Maschile
    00 08/11/2009 11:45
    www.ide-snowmaker.com/
  • fradiavolo85
    00 08/09/2010 14:49
    suggerimento
    www.bblarenarossanicolosi.com