00 10/03/2008 12:24
il titolo del post non ci "azzecca" niente!!!

"Mini report di sabato otto marzo trascorso a piano battaglia"


Le previsioni ci avevano ben fatto sperare ad inizio settimana promettendo copiose nevicate sui rilievi dell’isola… incoraggianti previsioni che durante il corso della settimana si sono trasformate in illusioni… con gli occhi puntati ogni ora su un sito diverso per cercare di capire effettivamente dove potrà nevicare e di conseguenza decidere il da farsi… la speranza è quella di “giorni di polvere” sui fianchi dell’Etna… si arriva a venerdì mattina in uno stato di agitazione psico-fisica al limite della sopportazione… mi guardo intorno, cerco nell’etere che risponde con strani simboli che non corrispondono al reale… dimensioni parallele, scruto il cielo per riuscire a capire…
Neve… tutti ne parlano, l’Abruzzo ne è sommerso, in sardegna accumuli di 40 cm a 400 metri sul livello del mare… non riesco a concentrarmi… maledetta scimmia maledetta.
Allora che fare? Domanda che sorge come un dubbio esistenziale… che fare???
Cerco Bas… la proposta è l’Abruzzo partenza strategica nel pomeriggio di venerdì e rientro nella notte di domenica… follie… ma ormai ci sarà abituato a sentirmi sparare cazzate… cerco 3 compagni di viaggio per dar un minimo di senso allo spostamento e per condividere i costi… L200&viaggi non vanno molto d’accordo… l’idea dell’Abruzzo sfuma… solo Tino sarebbe disposto a partire… ma in 2 è un vero salasso…
Chiamo in Sila… piove, l’omino che mi risponde è disperato… evidentemente anche le loro attese sono state tradite.
Il baratro di un we senza neve dopo che per una settimana intera avevi sperato di surfare fresca ma quando tutto sembrava perduto qualcosa succede.
PIOVE, prima dolcemente, lentamente quasi impalpabile poi il ritmo si fa più deciso cadenzato da scrosci intensi, la temperatura si abbassa e nell’aria il profumo dell’inverno.
E’ quasi mezzogiorno e le buone notizie non tardano ad arrivare, ad ovest nevica sopra i 900 mt, spolverate di neve sui monti sicani ma ad est niente. Cielo coperto e plumbeo ma niente precipitazioni, forse nel pomeriggio. Ma forse.
E’ ora di pranzo, altre buone notizie è cominciato ha nevicare sulle madonie, rovesci di neve investono piano battaglia, la vallata della battaglietta comincia a dipingersi di bianco… monocromatiche alchimie che mi regalano un sorriso…
Il pomeriggio è un susseguirsi di telefonate, contatti msn, richieste d’aiuto, appelli al cielo per lo spostamento delle precipitazioni ad est, imprecazioni, strategie, piani, conversazioni a tre (il triangolo NO!!!) fino a quando soprafatti dalla verità (etna nord: vento nubi basse zero precipitazioni…) si decidere per il mio home spot: piano battaglia.
Le notizie sono che ne ha buttato giù 30 cm… un minimo di fondo ci stava, l’impianto che serve la micro pista dello scoiattolo è aperto quindi “se po’ fa”…
Durante una partita a risiko definiamo via telefono con Bas gli ultimi dettagli e ci si da appuntamento all’indomani… lo stesso vale con Riccardo del fight club di Palermo… domani si stravolgerà il tranquillo mondo soave di piano battaglia con le incursioni “improbabili” di nuovi raider.
Vado a letto tardissimo e mi sveglio prestissimo. Impaziente, indisciplinato e poco rispetto per la mia salute psico-fisica, mi sto facendo vecchio… ma è come se fossi rapito dal canto delle sirene di ulisse… speriamo almeno lui non sia geloso!!!
Alle 6.55 sono davanti casa di Marco carichiamo il pick-up, si fa colazione con uno schiumosissimo cappuccino e 2 cornetti al cioccolato… tanto consumerò cosi tante calorie che non ci penso minimamente al “peso” di due cornetti…
In 45 minuti siamo già sulla strada che da Petralia porta a Piano Battaglia che già dai 1200 è sufficientemente coperta da un soffice mento nevoso… guardo marco gli faccio cenno e non mi capisce… rido. Sono tremendamente felice.
Gli spiego ed allora mi da la sua disponibilità. Ci fermiamo, lui mentre si prepara sistemo lo strop per il “rimorchio” e gli do due dritte per surfare in tutta tranquillità. Si viaggia a 45km orari sulla provinciale che porta a piano battaglia, la neve è si fresca ma decentemente compatta per non devastare la soletta sull’asfalto, i bordi sono morbidi e si prestano per ogni tipo di jibbata… marco tira qualche slash spesso e dallo specchietto retrovisore scorso sul suo viso un sorriso che non ha bisogno di parole aggiunte…la felicità’ a volte fa rima con stupidità… in altre occasioni è solo pura, vergine, impossibile da contenere FELICITA’… felicità in se…

La giornata di sabato è un susseguirsi di piccole gioie, 1 ora e mezza di sbadilate per poi renderci conto che la jump o la droppi alla moviola o ti ritrovi le ginocchia al posto delle tempie, l’arrivo della crew etnasnow Bas, Sata, S@ro e Andrea… e le snò mama dove le avete lasciate??? Con l’impresa di sistemare un kink box dalle misure esagerate le prime discese e il “giro di casa” per scoprire la stazione sciistica più piccola dell’universo a noi conosciuto.
Qualche giro in pista e poi il boschetto di faggio e la sua “ferita”… faccio gli onori di casa ed è subito fresca (niente di trascendentale) ma sentire il fruscio della tavola che disegna una linea su neve vergine e di buona consistenza su una pendenza pronunciata trasmette sempre intense vibrazioni…
Intorno alle 11 finalmente si fanno vivi i fighter palermitani, baci abbracci saluti e robaccia varia e fuoco alle polveri, una pala per amico e ci diamo alla sistemazione di strutture partorite dalle mente bacata che solo un raider può avere… è stupendo quanto lo snò ti dia in termini di fantasia…
E quella che si materializza davanti ai nostri occhi è un “sasso” immenso con della neve sopra preceduto da una rampa, strettissima, cazzuta e PIETROSA (ne sanno qualcosa i 3 del piccone!!!), sasso letteralmente incastrato nel bosco… Piero il papà dell’opera ci spiega bene cosa bisognerebbe fare ma ognuno di noi interpreta in modo del tutto personale cosa è possibile fare su/con/in una cosa del genere…
Qualche metro più sopra Riccardo sta cercando di costruire un mini vert per girare backflip che si materializza in 3 craniate sulla neve fresca (30cm!!!), vert che ci riempie comunque di gioia perché si presta benissimo per girare ogni tipo di rotazione… tutto pronto
Jump ridisegnata pronta, folliaPiero che viene battezzato MASSO pronta, vert pronta, box-piramide pronta… la micro pista è tutta nostra sembra una sorta di “scafazzato” jibbing park… DIVERTENTISSIMO… si cominica… 3 ore di follia allo stato brado… una decina di raider che provano ogni cosa provabile tavole che si aprono come burro su quel masso, rumori sordi sulla piramide, crash test sulla vert, stalli spazio temporali dispersi nei boschi… una babele del jibbing!!!
Il tutto insaporito da un atmosfera molto familiare e giocosa… fa bene all’animo tornare bambini, slegati dalle assurde logiche che il mondo “moderno” ci impone e dalle quali a volte non siamo capaci di districarci… sembriamo dei pazzi scatenati senza freni inibitori… ma ci divertiamo… ed è sorprendente come un pezzo di legno attaccato ai piedi possa farti divertire cosi tanto…
Foto in quantità industriale, video, risate, battutacce, sfide a chi fa la cazzata più grande... che sabato delirante
Sfiniti, distrutti, spezzati ci lasciamo travolgere da un cielo scuro e da una improvvisa nevicata anticipata da un tuono deciso… sono le 4.30 ci avviamo verso le nostre auto ma prima birrozza panino e patatine fritte al rifugio… siamo tutti stanchi ci si legge in viso ma abbiamo tutti una luce di felicità e stupore che ci brilla negli occhi per una giornata che non avremmo mai immaginato…
Ottima neve, stupenda compagnia, strutture al limite della comune decenza e un fine giornata con neve copiosa che ricopre ogni cosa e che ci preannuncia una domenica molto “polverosamente” interessante…


Della domenica ne parlerò forse in un altro post… nel pomeriggio on line le foto della giornata di sabato

 

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gr@ziello superstyling